PICCOLI AMICI / SEDUTA TIPO
E' organizzata da una fase iniziale che è la fase di "messa in azione", in cui i bambini devono sfogarsi (dagli stress giornalieri, scolastici), apprendere concetti utili al proprio sviluppo globale motorio e contenuti che si ritroveranno, meglio se palesi anche ai bambini, nelle fasi successive. Ideale è iniziare con un gioco, meglio se conosciuto e con poche comprensibili regole, di stampo non calcistico (bellissimi i giochi "popolari" come ruba bandiera, palla prigioniera,con grossi contenuti motori e d'attenzione).
Si possono apportare delle varianti, di difficoltà crescente (si retrocede solo se la comprensione iniziale è stata difficoltosa) concludendo questa fase dopo un massimo di 20'. E' anche possibile suddividere tale periodo in più giochi, se organizzati in modo rapido, consequenziale e immediato, sempre verificando l'avvenuta assimilazione degli obiettivi prefissati.
Segue poi la fase centrale che è il momento dove gli obiettivi dominanti caratterizzeranno l'intera lezione. Viene suddivisa in due o tre stazioni successive atte a raggiungere gli obiettivi sopra citati. L'istruttore non mancherà mai di annotare mancanze o miglioramenti sul piano motorio e coordinativo, prima che su quello tecnico e tattico.
Infine troviamo la partita finale, defaticamento, verifica degli adattamenti, feed-back dei risultati mediante verbalizzazione, ripristino di equilibri psicologici individuali e del gruppo, ossia il momento di scarico di tutta la tensione accumulata nel corso della lezione. Quest' ultima è caratterizzata da squadre formate da gruppi omogenei che si affrontano in situazioni di 3>3; 4>4; 5>5 .
In questo modo si sviluppano oltre alle capacità tecnico-tattiche dei bambini, quelle di adattamento e trasformazione alle situazioni variabili di gioco.